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Taormina, Italia, dagli abitanti del mondo al G7: case non bombe!

Un messaggio chiaro e forte a Donald Trump, Justin Trudeau, Teresa May, Emmanuel Macron, Angela Merkel, Shinzo Abe, Jean-Claude Junker, Donald Tusk, Paolo Gentiloni.

Vi chiamiamo per nome perché il G7 è vostro ed è vostra la principale responsabilità.

Abbiamo studiato con attenzione i documenti del vostro incontro del 26 e 27 maggio a Taormina, ma non abbiamo trovato niente su come cambiare rotta per risolvere davvero la crisi globale causata dalle politiche neoliberali che continuate a riproporre. Parlate ancora di sviluppo illimitato e di estendere il controllo sulle persone, popoli e territori e la guerra per battere il terrorismo.

Niente per 1,2 miliardi di persone senza casa, mal alloggiati e sfrattati, nel sud globale e sempre più anche nei paesi del G7, perché senza un lavoro e reddito dignitosi, esclusi dalla ripartizione delle ricchezze prodotte, dai servizi sociali, dal diritto ad abitare, da politiche neoliberali crudeli.

Voi volete la nostra madre terra al vostro servizio per rilanciare il ciclo di accumulazione, considerando le città come mercati e i suoi abitanti consumatori.

Chi non può, fuori, poveri criminalizzati e migranti chiusi dietro ai muri o ad affogare, oppure  a combattersi per un tozzo di pane o un tetto precario.

E fuori anche i paesi che non si allineano, come il Venezuela, vittima di un terrorismo economico che lo sta affamando, e da terroristi che sparano, incendiano e distruggono le conquiste bolivariane, come le politiche della Grande Missione per la Casa,

Non ci stiamo !

Perciò saremo al Contro G7 a Taormina per portare la ricchezza delle proposte e delle lotte degli abitanti del mondo, le stesse discusse al Foro Sociale Popolare Resistenza ad Habitat III nel 2016 a Quito e in tutti gli incontri internazionali a cui partecipiamo per rafforzare la solidarietà e le ragioni della stragrande maggioranza dell'umanità.

La strada maestra è sviluppare politiche pubbliche fondate sui diritti umani e sociali e la responsabilità verso le generazioni future.

Nello specifico, uscire dal mercato per alloggiare con dignità e sicurezza 1,2 miliardi di persone, grazie allo sviluppo di politiche abitative ed urbanistiche pubbliche e sociali, il controllo dei mercati finanziari ed immobiliari.

Politiche possibili grazie alla redistribuzione delle ricchezze, in particolare con la cancellazione dei debiti sovrani ingiusti, illeggitimi ed odiosi, abbandonando le politiche di austerità.

Non siete qui per decidere questo.

Perciò non siete i benevenuti.

Unione Inquilini

International Alliance of Inhabitants

26 maggio 2017

 

Ulteriori informazioni:

Contro il G7 di Taormina

Riferimenti geografici

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