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IV edizione degli Stati generali per l’abitazione e la città

Per la promozione di un servizio pubblico della città e dell’abitazione

8 novembre 2008, Gennevilliers, Salone delle Feste

Via Gabriel Peri, 177 - 92230 Gennevilliers

Organizzati dalla ANECR e dalla PCF. Hanno partecipato alla preparazione ed organizzazione la Confédération nationale du logement (CNL) (Confederazione nazionale per gli alloggi) e l’ association Droit au logement (DAL) (associazione per il diritto ad una casa).

Con la presenza dei responsabili di numerose altre associazioni: AIH, Attac, CGT, Collectif « Pas touche au Livret A ! » , Confederazione sindacale delle famiglie (CSF), Convergenza dei servizi pubblici, Coordinamento contro la demolizione dei quartieri popolari, Coordinamento dei lavoratori sociali 93, (Fondazione Abbè Pierre, FSU, Interlogement 93, JC, No-Vox, UNEF...

Le ragioni della IV edizione degli stati generali per il diritto alla casa e alla città .

Jean-Thomas Laurent, vice-sindaco di Bobigny (93) e animatore del collettivo per il diritto alla casa dell’associazione nazionale degli eletti comunisti e repubblicani (Anecr).

Giornalista di Cidefil: Quali intenzioni presiedono l’organizzazione della quarta edizione degli stati generali per il diritto alla casa e alla città?

Jean-Thomas Laurent: fin dai i primi stati generali del 2004, io e Bernard Birsinger stiamo cercando di creare un’occasione d’incontro per tutti coloro che lavorano e si battono per il diritto alla casa di tutti ed in ogni luogo e che allo stessop tempo si riconoscono nel progetto di costruire un grande servizio pubblico per il diritto alla casa e all’ambiente.

La prima edizione ha permesso di riaffermare che il problema degli alloggi non doveva essere lasciato nelle sole mani dei tecnici, si tratta infatti prima di tutto di una questione politica e al fatto che sia possibile un’alternativa realistica alla politica liberale che conosciamo. Conseguenza diretta di questi primi stati generali è stata una proposta di legge che poneva le basi per un servizio pubblico degli alloggi, nazionale e decentralizzato, suggerita dai due gruppi comunisti all’Assemblea Nazionale ed al Senato. Le due edizioni seguenti hanno permesso di affinare le proposte ed allargare la cerchia delle organizzazioni partecipanti. Abbiamo assistito anche allo svolgersi degli stati generali europei, tenutisi durante la terza edizione degli stati generali francesi e contemporaneamente alla nostra partecipazione al Forum sociale Europeo di Atene.

Con questa quarta edizione, abbiamo fatto un passo verso una collaborazione che coinvolge tutte le organizzazioni per la costruzione di questa alternativa che aspettiamo tutti con impazienza e per la realizzazione di azioni concrete sul territorio. Questa quarta edizione degli stati generali è stata promossa dal PCF e dall’Anecr, con la partecipazione nella preparazione e nell’organizzazione di CNL e DAL, vi parteciperanno inoltre numerose altre organizzazioni, comprese alcune a livello internazionale come l’AIH. Ovviamente nelle edizioni future l’obiettivo è di andare sempre più verso una co-elaborazione.

Giornalista di Cidefil :In che contesto si realizza questa manifestazione?

Jean-Thomas Laurent : gli elementi che credo caratterizzino in maniera significativa la situazione attuale e che segneranno il programma di questa quarta edizione degli stati generali sono principalmente tre:

  • Lo scoppio della crisi finanziaria ed immobiliare che dimostra come la logica liberale sia ormai obsoleta – se mai è stata funzionale –, in particolare quando si applica al diritto alla casa. Questo cataclisma rinforza le nazionalizzazioni, l’azione pubblica e, nella logica dei nostri stati generali, l’efficacia del servizio pubblico non solamente nella sua dimensione sociale ma anche sotto l’aspetto economico. Una forte presenza del servizio pubblico può permettere un ammortamento delle conseguenze umane e sociali della crisi, drammatiche in particolare per le famiglie. L’idea stessa degli stati generali, che in altri tempi ha dato vita a una rivoluzione e un cambiamento della società, mi sembra più che mai attuale!
  • Il progetto della legge Boutin, che si intestardisce ad applicare al nostro paese ricette liberali sebbene abbiano già dimostrato tutta la loro nocività ed inefficacia. La situazione di tensione bancaria evidenzia tutta la demagogia del credo “La Francia dei proprietari”. Il cambiamento di destinazione dell’1% per l’alloggio, dopo quello del libretto di risparmio A, vuole privare l’intervento pubblico dei mezzi che lo Stato, sempre più in ritirata quando non si tratta di salvare gli interessi delle banche ed i profitti degli speculatori, non investe più. Rimettere in forse tutte le strutture che permettono l’intervento pubblico è un crimine e va contro gli annunci fatti al momento dell’adozione della legge DALO. Sono evidentemente molto minacciati sia gli organismi de HLM (abitazioni concesse ad affitto moderato), la loro gestione ed il loro patrimonio, elementi che noi consideriamo come componenti di un servizio pubblico di cui noi costruiamo i contenuti.
  • Una volontà chiara delle organizzazioni caritatevoli, associative, sindacali e politiche che si adoperano per il diritto alla casa per tutti, di unirsi nella denuncia del progetto di legge Boutin, nella realizzazione di manifestazioni e nella proposizione di alternative. Certamente esistono delle divergenze, a volte anche significative. Tuttavia esse non hanno impedito una larga partecipazione alla manifestazione indetta da DAL contro la legge Boutin, lo scorso11 ottobre davanti al Ministero, o quella indetta da CNL il 14 ottobre davanti al senato in occasione della discussione parlamentare di questa legge. Il passaggio della carovana dei mal-logés di Paul a Neuilly dal 14 al 26 ottobre permette delle azioni convergenti. Tutto indica una larga partecipazione alla quarta edizione degli stati generali per il diritto alla casa e alla città che si terranno nel salone delle feste di Gennevilliers (92) l’8 novembre prossimo. Speriamo in una larga partecipazione anche per l’iniziativa che si terrà a Marsiglia il 22 novembre in occasione della riunione dei ministri per la casa e la città dei paesi membri dell’unione europea.

Con questa edizione degli stati generali sci ritroviamo al centro dell’attualità e delle scommesse che segnano il diritto alla casa ed alla città. È tempo che i movimenti sociali entrino in azione, in risposta a progetti liberali che fanno fare passi indietro al diritto alla casa e per costruire un’alternativa di larga intesa. Forse è un po’ ambizioso, ma credo davvero che sia un evento da non perdere.

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