Firmate! "Appello per metter fine ad azioni di intimidazione contro gli attivisti sociali in Russia!"
Comunicato sulle aggressioni a gli attivisti sociali .
Negli ultimi tempi si sono verificati atti di matrice chiaramente intimidatoria nei confronti dei leader di movimenti sociali e sindacali. Tra gli ultimi casi vogliamo sottolineare l’aggressione contro il membro del Gruppo di Lavoro e uno dei leader dell’Unione dei Consigli di Coordinamento Karine Clement, il leader del sindacato della“Ford”, Aleksej Etmanov, il leader del movimento per la difesa della foresta di Chimkinskij, Michajl Beketov, il leader dei proprietari terrieri truffati della periferia di Mosca, Sergej Fedotov. Inoltre, sono state perpetrate diverse aggressioni contro attivisti in lotta per gli edifici espropriati in tutte le città. In particolare parliamo di casi di omicidio di attivisti antifascisti.
Non si tratta di una casualità, bensì di una tendenza chiara: sempre pù spesso viene usata la forza bruta contro dei cittadini che si mobilitano cercando di ripristinare la giustizia e di difendere i propri legittimi diritti. Non disponendo di alcuna argomentazione, la parte avversa ricorre a metodi di banditismo. È chiaro che i committenti non sono mai gli stessi, ma tale tendenza mostra già che esistono le basi per un ulteriore sviluppo di questo feroce metodo di “dialogo sociale”. Si tratta di illegalità, di mancanza di responsabilità da parte delle autorità, o di ambienti ad esse vicini,per quanto riguarda il non rispetto della legge, di corruzione generalizzata, di eccessiva centralizzazione del potere senza nessun controllo “dal basso”. In molti casi “politici” di aggressioni contro attivisti non si svolge nessuna inchiesta e non si trovano colpevoli, il che dà a chi aggredisce un’impressione di impunità e provoca nuovi crimini.
Noi diciamo : « Basta! »
Richiediamo che si svolgano in tempi brevissimi delle inchieste molto dettagliate sui casi di aggressione contro gli attivisti sociali. Vogliamo che questi casi formino una categoria a sé stante e che si crei un gruppo speciale incaricato delle indagini in seno al Ministero degli Interni per garantire che la società sia tenuta al corrente.
Esigiamo che si infliggano agli aggressori delle pene come previsto dalla legge, indipendentemente dai loro protettori altolocati.
Il metodo della violenza e dell’intimidazione non ci fa paura. Noi continueremo la nostra lotta per i diritti sociali dei cittadini del Paese.
Rivolgiamo un appello al Governo, in quanto garante dell’“ordine sociale”, affinché tale ordine non venga violato dalle autorità. E mentre assistiamo all’arresto di attivisti vecchi e giovani in diversi contesti, riunioni o scioperi, si parla ben poco dell’arresto di rappresentanti locali corrotti o di datori di lavoro disonesti.
Abbasso la politica dei due pesi e due misure!
In una situazione del genere crediamo di avere il diritto di utilizzare il metodo dell’autodifesa, per questo aiuteremo e difenderemo i nostri compagni con tutti i mezzi necessari.
14 novembre.
Unione dei Soviet di Coordinamento di Russia (SKS): città di Iževsk, Perm’, Tjumen’, Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Krasnoobsk, Novgorod, Omsk, Astrachan’, Kurgan, periferia di Mosca, Surgut, Kaliningrad, Saratov, Samara etc. (in totale, 27 Unioni regionali)
Al momento della pubblicazione sottoscrivono l’appello:
Organizzazioni:
Fronte di sinistra
Movimento socialista «Avanti»
Unione dei sindacati operai «Difesa del Lavoro»
Forum abitativo popolare della città di Saratov
Anarchici della città di Sergejev Posad
Organizzazioni di base “Difesa” a Kurgan: organizzazione professionale di base « Difesa » della Srl "Zaural’e", organizzazione professionale di base « Difesa » della SA "Kurganenergoremont", organizzazione di base riuntia “Difesa” della città di Kurgan, organizzazione professionale di base "Difesa" della Srl "Rusič"
"Democrazia operaia "
Sezione AKM di Novosibirsk
Federazione dei sindacati russi
Sindacato federale dei controllori di volo russi
Movimento per le iniziative urbane (San Pietroburgo)
Confederazione siberiana del Lavoro
Sezione KPRF, Sezione SKM Federazione Russa, Sezione dell’Unione Russa delle Donne “Speranza della Russia” (regione di Altaj),
Sezione KPRF e SKM del Movimento Sociale Interregionale "Fronte Contadino "
Singoli cittadini :
Roždestvenskij Sergej Ebgen’evič – Città di Mosca