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Istanbul: Una nuova tappa nella lotta al diritto per la casa

ISTANBUL (28.07.2008) – Il Coordinamento Popolare di Lotta contro le Demolizioni ha riunito i proletari che vivono con la minaccia delle demolizioni nel Congresso per il Diritto alla Casa ad Okmeydanı nei locali del Devren Düğün Salonu.

In questo Congresso, dove sono stati discusse le idee per il futuro e le esperienze nella lotta contro le demolizioni sia locali che a livello internazionale, la denominazione Coordinamento Popolare di Lotta contro le Demolizioni è stata cambiata in Coordinamento Popolare per il Diritto alla Casa.

I proletari si sono riuniti nel Congresso per il Diritto alla Casa per combattere il progetto di saccheggio che, con la scusa di un Progetto di Ristrutturazione Urbanistica, sta solo demolendo le case. Hanno partecipato al Congresso i rappresentanti di Kurtköy, Derbent, Aydos, Sulukule, Ayazma, Gülsuyu, Maden Dereiçi, Güzeltepe, Başıbüyük, Okmeydanı, Karanfilköy, İzmir Kuruçeşme e l'Alleanza Internazionale degli Abitanti. Il Congresso è iniziato con l'iscrizione dei partecipanti e la proiezione del documentario realizzato dalla Casa di Produzione Cinematografica BEKSAV.

Le demolizioni sono una minaccia per la salute

Il Segretario Generale della Camera dei Medici di Istanbul Hüseyin Demirdizen, durante il Congresso ha dichiarato che le demolizioni in essere presso i quartieri proletari sono frutto delle politiche neo liberali. Demirdizen ha affermato che con questo saccheggio si sta cercando di creare nuove opportunità per il grande capitale mentre l'alloggio dovrebbe essere un diritto naturale per l'individuo e la salute parte integrante di esso, aggiungendo "come può un bambino vivere sanamente sotto la minaccia della demolizione? Si sta cercando di causare una situazione insalubre per noi nell'intento di creare un'opportunità per il capitale".

Il portavoce del TMMOB İKK (Unione Camere degli Architetti Turchi, Coordinamento Commisione Provinciale) Tores Dinçöz ha dichiarato che si sta cercando di espellere il proletariato dai quartieri dove vive tramite le demolizioni. Dinçöz ha ricordato che a Tarlabaşı, nell'immediata vicinanza di Taksim, lo scopo è quello di allontanare gli abitanti con il pretesto che gli stessi "non curano la zona" e così "si cerca di espropriare i quartieri dai loro veri proprietari". Secondo Dinçöz, per quanto riguarda l'alloggio non bisogna distinguere tra chi riesce a provvedere economicamente e chi no, in quanto, a prescindere da tutto, quest'ultimo è un diritto per chiunque. Dinçöz, valutando positivamente il Congresso, ha affermato "Dobbiamo combattere per ottenere il diritto a una vita umana per ognuno. Dobbiamo estendere questi esempi".

Ottolini: Le demolizioni sono un'infrazione dei diritti umani

L'ospite internazionale del Congresso, l'italiano Cesare Ottolini, ha fatto una dichiarazione a nome dell'Alleanza Internazionale degli Abitanti : "il proletariato continua la sua lotta contro le demolizioni in molte parti del globo, siamo in contatto con più di 350 organizzazioni in 40 paesi e, certamente, porteremo a conoscenza della stampa internazionale le aggressioni contro il diritto all'alloggio in Turchia" ed ha continuato "Consideriamo gli sgomberi e gli sfratti come infrazione dei diritti umani". Ottolini ha poi presentato alcune proposte, quali quello di svolgere ad Istanbul le manifestazioni delle organizzazioni internazionali in occasione della nomina della città come Capitale Culturale Europea per il 2010: "Dobbiamo rappresentare la vera faccia di Istanbul e sviluppare un nuovo movimento culturale". Ha poi specificato che nel 2011 si svolgerà l'Assemblea mondiale degli abitanti per coordinare la lotta per il diritto all'alloggio e ha concluso "Non siete soli".

Ha poi preso la parola Çiçek Otlu, Presidente dell'Associazione Proletaria Femminile di Istanbul, affermando che le donne proletarie, nel corso della lotta nei quartieri oggetto di demolizioni, si sono svincolate dalle costrizioni e ha concluso affermando "Continueremo la lotta contro le demolizioni".

Anche i lavoratori licenziati di Çapa in resistenza hanno partecipato al Congresso e parlato ai proletari. La lavoratrice Saniye Aydin ha affermato che, mentre i proletari sono stati vittime della demolizione delle loro abitazioni, loro hanno subito l'aggressione dei licenziamenti e, sollecitando la solidarietà dei proletari, ha invocato la lotta comune. Così il pubblico ha sostenuto il discorso con gli slogan "I lavoratori di Çapa non sono soli".

Il Congresso ha poi proseguito con il racconto delle esperienze e di quanto vissuto da parte dei proletari accorsi dai quartieri dove sono state decise le demolizioni. In questi racconti il tema principale è stato la lotta comune.

Sono state decise le lotte

Al Congresso sono state presentate anche proposte che sono state puntualmente deliberate: prendere contatti con le organizzazioni internazionali che lottano per il diritto all'alloggio; avvalersi delle elezioni comunali per ampliare la lotta al diritto alla casa; la pubblicazione del "Comunicato per la posizione del proletario per la vita e l'individuo e la casa" e la sua approvazione da parte del pubblico proletario; la costituzione di comitati tra i proletari che vivono con la minaccia delle demolizioni. Il Coordinamento Popolare Proletario Contro le Demolizioni, istituito in un Congresso tre anni fa, ha cambiato denominazione divenendo Coordinamento Popolare per il Diritto per la Casa.

A fine Congresso, il Coordinamento ha dichiarato che il comunicato del Congresso verrà reso pubblico nella conferenza stampa il 30 luglio presso la sede degli Ingegneri Meccanici del TMMOB (Unione Camere Architetti Turchi).

L’arte in strada era ad Okmeydanı

Le attività “Resistenza nei Quartieri, Giorni di Arte nelle Strade” si sono svolte ad Okmeydanı il 26 luglio nei quartieri proletari prima del Congresso con l’organizzazione di BEKSAV. Per tutto il giorno i residenti sono stati informati dell’evento e invitati tramite annunci con megafoni su autovetture, la distribuzione di volantini e l’apertura di banchetti informativi. Nelle ore serali è iniziata davanti alla Clinica la mostra fotografica e successivamente le rappresentazioni teatrali di Tiyatro Baydın e Tiyatro İmge. Si sono allora radunate decine di proletari che hanno seguito con grande interesse. Nazım Sarıkaya, artista teatrale di Tiyatro Baydın, nella sua dichiarazione dopo la rappresentazione ha affermato che sono accorsi per sostegno da Izmir che é sotto la minaccia delle demolizioni. Nella dichiarazione a nome di ESP, i proletari sono stati invitati al Congresso per il Diritto alla Casa in programma il giorno successivo.