Milano presenta la Homeless World Cup
29 Luglio 2009 - UEFA
Lunedì, la Città di Milano e i partner italiani hanno dato il benvenuto alla Homeless World Cup, con la promessa che la settima edizione avrà "un successo strepitoso".
Conferenza stampa
Il conto alla rovescia per la Homeless World Cup, in programma dal 6 al 13 settembre, è iniziato con una conferenza stampa presso la Sala dell'orologio di Palazzo Marino. Mel Young, presidente dell'organizzazione, ha dichiarato: "Siamo contenti di essere in questa bella città. Ringraziamo Milano per essersi candidata a ospitare la settima Homeless World Cup, che sicuramente avrà un successo strepitoso". L'evento riceve il sostegno della UEFA perché ha un forte legame con il calcio, una serie di obiettivi chiaramente definiti e perché promuove il calcio come mezzo di integrazione.
'Viaggio verso la reintegrazione sociale'
Oltre alla Città di Milano, anche il Ministero della Difesa e la Croce Rossa hanno annunciato il sostegno al torneo, che si svolgerà presso l'Arena Civica di Parco Sempione. Il sindaco Letizia Moratti ha commentato: "Siamo lieti che Milano ospiti la Homeless World Cup, alla quale partecipano 480 senzatetto di 48 paesi. Non è solo una manifestazione sportiva, ma anche una tappa del viaggio verso la reintegrazione sociale che finora ha dato risultati straordinari". La UEFA, grazie alla propria politica di responsabilità sociale, crede fermamente che il calcio debba essere usato come mezzo per dare maggiori benefici alla società, sfruttando la capacità di influenzare la gente anche fuori dagli stadi.
'Venite a vederci'
Mel Young ha aggiunto: "Oggigiorno, al mondo si contano un miliardo di senzatetto. Non è una situazione sostenibile e tutti dobbiamo fare qualcosa. Ci piacerebbe vedere tutti i milanesi partecipare all'evento. Venite a vederci o a fare da volontari! Inoltre, vorremmo invitare partner, sponsor, squadre, giocatori e media a dare il loto sostegno e a testimoniare che il calcio può cambiare la vita della gente".
Rappresentanza mondiale
Le 48 nazioni in gara rappresentano cinque continenti: dall'Argentina al Brasile, dall'Inghilterra alla Germania, dall'Australia alla Cambogia, da Hong Kong all'India e dal Ghana al Malawi. L'Italia, due volte campione del mondo, cercherà di strappare il titolo all'Afganistan, ultimo vincitore a Melbourne a dicembre 2008. Oltre il 70 percento dei giocatori cambia vita, uscendo dal tunnel della droga o dell'alcol, trovando una casa, un lavoro, un'istruzione a una formazione professionale; appianando i confilitti interpersonali; diventando giocatore o allenatore con squadre semiprofessionistiche o addirittura imprenditore sociale.
Settima edizione
La Homeless World Cup ha visto la partecipazione di oltre 100.000 giocatori e ha favorito la nascita di programmi calcistici in oltre 70 paesi. Dal 1999, la UEFA reinveste le sanzioni applicate nelle competizioni UEFA in progetti come questo, assistendo le cause sociali, educative e umanitarie. Le precedenti edizioni della Homeless World Cup si sono svolte a Graz (Austria, 2003); Goteborg (Svezia, 2004); Edimburgo (Scozia, 2005); Città del Capo (Sudafrica, 2006); Copenhagen (Danimarca, 2007) e Melbourne (Australia, 2008).
Per maggiori informazioni, visitare il sito homelessworldcup.org
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