La campagna parte da Napoli: Una spiaggia per tutti
Per tutto giugno i cittadini di Napoli potranno sottoscrivere una delibera d’iniziativa popolare che chiede di destinare a spiaggia pubblica gratuita tutto il litorale dell’ex area industriale di Bagnoli; l’iniziativa, che rivendica alle spiagge il carattere di Bene Comune, si trasformerà in una richiesta di referendum consultivo cittadino qualora il consiglio comunale rigettasse la proposta. I non residenti possono manifestare il proprio sostegno aderendo on line all’iniziativa.
Il mare non bagna Napoli
Napoli è una città di mare, conosciuta in tutto il mondo, ma non ha una spiaggia pubblica: un paradosso difficile da spiegare. Eppure tutte le grandi città di mare ne hanno una: da Santiago di Cuba a Rio de Janeiro, da Barcellona a Marsiglia, da Cagliari a Trieste. Malgrado ciò, negli ultimi venti anni le istituzioni locali hanno investito risorse per creare in città nuovi porti o consolidare quelli esistenti, scegliendo di favorire esclusivamente gli interessi di quel 2% di napoletani che possiede una barca. Partendo invece dall'assunto contrario, ossia che è giunto il tempo di pensare a quel 98% di napoletani il quale possiede un costume da bagno, un gruppo di comitati civici, associazioni ambientaliste e soggetti politici napoletani ha deciso di darsi da fare per realizzare la prima grande spiaggia pubblica cittadina. Il luogo adatto è stato individuato a Bagnoli, ex quartiere industriale nell'area occidentale della città, assediato per quasi un secolo dalle emissioni delle fabbriche di acciaio, cemento-amianto e prodotti chimici, ora dismesse. L'area, che malgrado ciò presenta aspetti di grande pregio ambientale e storico-paesistico, è attualmente soggetta ad un lungo ed oneroso programma pubblico di bonifica; il suo litorale, circa due chilometri e mezzo di arenile, costituisce poco più di un decimo di quello cittadino, che per il resto è caratterizzato da alte scogliere di tufo con pochi accessi al mare privatizzati e lungomari urbani cinti da scogliere, oppure risulta occupato da attività portuali diportistiche, commericali ed industriali. Per questo i soggetti di cui sopra, costituitisi in comitato promotore "Una spiaggia per tutti", chiedono che il Comune di Napoli destini l'intero litorale di Bagnoli a spiaggia pubblica gratuita, per uso esclusivamente balneare. Una scelta strategica sia per lo sviluppo civile che per quello economico della città, in quanto restituirebbe ai cittadini una risorsa fondamentale per l'identità locale e la qualità della vita; promuovendo, al contempo, un turismo legato alla tutela dei beni culturali ed ambientali anziché al loro sfruttamento consumistico.
Verso il referendum
Per perseguire questo obiettivo, il comitato sta promuovendo una campagna di informazione e mobilitazione dei cittadini, tesa a rivendicare per le spiagge il carattere di Bene Comune, sottraendole a forme di gestione meramente speculativa. La campagna si impernia principalmente su due iniziative: la prima consiste in una serie di richieste all'amministrazione ed al consiglio comunale, perché vengano riviste alcune scelte che interessano negativamente il litorale di Bagnoli (le concessioni demaniali rilasciate ad un consorzio di lidi privati; le norme urbanistiche che autorizzano la realizzazione di un porto turistico per 700 barche; l'accordo di programma che deroga al piano urbanistico per consentire alla fondazione Idis-Città della Scienza di occupare parte del litorale con alcuni edifici). La seconda, e più incisiva, consiste in una raccolta di firme per portare alla discussione del consiglio comunale una delibera di iniziativa popolare, che sancisca nella normativa urbanistica locale il carattere pubblico di tutto il litorale di Bagnoli, dall'isola di Nisida al confine con Pozzuoli, garantendone l'accesso gratutito ed una gestione pubblica tramite un'unica concessione demaniale intestata al Comune di Napoli (a Napoli la gestione del demanio marittimo è prerogativa dell'Autorità Portuale, che rilascia le relative concessioni). Nel caso che il consiglio ignori o rifiuti questa delibera, il comitato intende ricorrere ad una norma dello Statuto Comunale in materia di partecipazione dei cittadini, che permette l'indizione di un referendum consultivo cittadino; saranno quindi raccolte le ulteriori firme necessarie a dare la parola a tutti i cittadini napoletani, riportando così la delibera in consiglio, ma stavolta con tutto il peso politico del voto popolare.
Una spiaggia per tutti
L'iniziativa sta suscitando un vasto interesse ed appoggio popolare, perché viene incontro ad un bisogno molto sentito. I napoletani, che l'anno scorso hanno votato con decisione contro la privatizzazione dell'acqua, si affollano a migliaia ai banchetti per informarsi e firmare la delibera d'iniziativa popolare; essi sentono che anche in questo caso occorre difendere un Bene Comune, una risorsa essenziale per la nostra vita sociale, che non puo essere gestita irresponsabilmente per il profitto di pochi. Si tratta anche di una forte sollecitazione alla giunta De Magistris perché trasformi in atti concreti le parole d'ordine agitate in campagna elettorale sulla difesa dei Beni Comuni, superando una concezione fortemente burocratica della partecipazione popolare, che ha finora sortito risultati scarsi e fortemente contraddittori.
Il recupero della spiaggia di Bagnoli per tutti i napoletani è solo il primo passo di una più vasta campagna per rivendicare ovunque il diritto al mare, coinvolgendo da subito i soggetti che si battono per il recupero alla balneazione di altri tratti del litorale cittadino e provinciale; per affermare un modello di gestione delle risorse pubbliche più giusto ed efficiente, lontano da clientelismi e speculazioni, basato sul coinvolgimento attivo dei cittadini e delle comunità locali.
Dove firmare per la campagna
Il calendario dei banchetti dove si raccolgono le firme per tutto giugno è consultabile sul sito web www.unaspiaggiapertutti.it ; i cittadini italiani non residenti non possono firmare ma possono altresì manifestare il proprio sostegno aderendo on line all’iniziativa. http://www.unaspiaggiapertutti.it/aderisci/