Home » НОВОСТИ » ЖИЛЬЦЫ ЕВРОПЫ » COMUNICATO STAMPA. Sgomberi: La circolare del Ministero dell'Interno viola i diritti umani ratificati dall'Italia. Appello IAI all'ONU

Mostra/Nascondi il menu

COMUNICATO STAMPA. Sgomberi: La circolare del Ministero dell'Interno viola i diritti umani ratificati dall'Italia. Appello IAI all'ONU

La circolare del Ministero dell'Interno viola i diritti umani ratificati dall'Italia

Sesto S. Giovanni (Milano). Prime vittime innocenti della Circolare le 200 persone senzacasa, molti minori, organizzate da Aldo Dice 26 x 1, Unione Inquilini e Comitato di lotta per la Casa, sgomberate per la terza volta in tre anni.

Raccogliendo l'allarme lanciato dall'Unione Inquilini, come Alleanza Internazionale degli Abitanti abbiamo studiato con attenzione la circolare emanata dal Gabinetto del Ministro dell'Interno sugli sgomberi rilevando violazioni fondamentali della normativa nazionale e ratificata dall'Italia.
Si tratta di una Circolare che riguarda non solo le occupazioni ma anche “altre situazioni di rilievo” aprendo la strada degli sgomberi senza rialloggio a “precarie condizioni di sicurezza”.

Si riferisce anche ai campi rom e alle baraccopoli dei migranti?

Potrà essere estesa anche alle famiglie che resistono agli sfratti?

Lo scorso luglio abbiamo consegnato a New York a Leilani Farha, Relatrice ONU sul Diritto alla Casa, un Dossier Italia, relativo alle violazioni del diritto alla casa e dei diritti dei difensori dei diritti umani, chiedendo un intervento presso il Governo italiano. Le abbiamo mandato immediatamente questa Circolare sottolineando la gravità e l'urgenza.

Questa Circolare infatti indica come prevalente il “diritto di proprietà” e la “tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica” su altri diritti, violando pesantemente:

  • la Legge n. 833 del 1978: I Sindaci sono responsabili della tutela del “diritto alla salute” dei cittadini amministrati, gravemente compromessa dal perdere la casa;
  • l'art. 11 del Patto Internazionale dei Diritti Economici, Sociali e Culturali (PIDESC), relativo al “diritto alla casa”, ratificato dall'Italia con la Legge n. 881 25 ottobre 1977;
  • l'art. 27 della Convenzione sui Diritti del fanciullo, ratificata dall'Italia con la Legge n. 176 del 27 maggio 1991;
  • gli articoli 14 e 15 della Convenzione per l'eliminazione della discriminazione nei confronti delle donne, ratificata dall'Italia con la Legge n. 132 del 14 marzo 1985.

Nella Circolare non c'è nessun accenno a questa normativa, ma soltanto valutazioni di carattere politico con riferimento ad alcune sentenze della magistratura, tralasciando molte altre che sottolineano la non punibilità di chi occupa in stato di necessità.

Vogliamo ricordare al Ministro dell'Interno che, secondo quanto stabilito dai Commenti generali n. 4 (1991) e n. 7 (1997) del Comitato ONU sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, gli sgomberi forzosi, senza rialloggio concordato, dignitoso e rispettoso dei diritti umani, sono incompatibili e violano I requisiti stabiliti dal PIDESC, che hanno valore giuridico prevalente su altri regolamenti, incluso sulle Circolari di Gabinetto.

Questo divieto di sgombero  senza rialloggio riguarda tutte le persone: inquilini, proprietari ipotecati, occupanti senza titolo, cittadini o migranti.

Vogliamo ricordare che tutti, incluso i Prefetti, i Sindaci e le forze dell'ordine, sono tenuti a rispettare e verificare che la legge sia rispettata.

Per fare fronte alla crisi abitativa che sta alla radice delle occupazioni è necessario cambiare strada: l'Italia deve dotarsi di un parco alloggi pubblici in grado di fronteggiare il mercato abitativo, controllare e moderare il costo casa, impedire gli sfratti senza rialloggio: questo è stato sottolineato anche dalle Osservazioni finali adottate dalla 78a Sessione del Consiglio Economico e Sociale ONU (9 ottobre 2015) sul 5° Rapporto periodico dell'Italia.

Comments

Log in or create a user account to comment.