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Sviluppo Inclusivo e Accessibilità delle città: niente su di noi senza di noi!

Développement Inclusif et Accessibilité des villes : rien sur nous sans nous, AVRIL 2011

Handicap International alla marcia d’apertura del FSM Dakar

Questo seminario, organizzato congiuntamente da Handi-FSM, Vida Brasil, Association des Paralysés de France, Ecole Supérieure Polytechnique (Senegal), Community Transportation Association (Stati Uniti), Comune di Althens des Paluds, Handicap International e Alleanza Internazionale degli Abitanti, ha raggiunto delle conclusioni importanti per il futuro di noi tutti. Queste conclusioni sono state presentate in particolare in occasione dell’Assemblea Mondiale degli Abitanti.

Développement Inclusif et Accessibilité des villes : rien sur nous sans nous, AVRIL 2011

Atelier sull’accessibilità delle città, niente su di noi senza di noi! (Dakar, 9 febbraio 2011)

Presentiamo qui di seguito le principali conclusioni del seminario Accessibilità e Sviluppo Inclusivo, che ha avuto luogo il 9 febbraio 2011 a Dakar durante il Forum Sociale Mondiale. Questo seminario ha riunito alcune organizzazioni del movimento di persone con disabilità del Senegal – organizzate in una rete chiamata Handi-FSM – ma anche del resto dell’Africa occidentale, del Brasile, della Francia e degli Stati Uniti, e in particolar modo l'Alleanza Internazionale degli Abitanti.

Tali conclusioni sono state in seguito presentate nell’ambito delle assemblee di convergenza dei movimenti sociali presenti durante il Forum, e in particolare nell’Assemblea Mondiale degli Abitanti, nell’Assemblea sul Diritto alla Comunicazione e nell’Assemblea sulla Cultura. Un incontro con la stampa internazionale presente a Dakar è stato peraltro realizzato e ha attirato tutta l’attenzione dei giornalisti.

 

Le  conclusioni possono essere presentate nel modo seguente:

  • Le persone con disabilità hanno gli stessi diritti delle altre persone.
  • Possiamo considerare che siamo tutti/e potenziali persone con disabilità e possediamo tutti/e delle limitazioni.
  • Una società basata sulla valorizzazione delle differenze deve integrare la disabilità come caratteristica della diversità umana.
  • La lotta contro l’esclusione deve integrare obbligatoriamente questa diversità umana, e in particolar modo donne, bambini, persone anziane, persone con disabilità … È la società che si deve adattare per garantire l’inclusione di tutte le componenti della diversità umana, e non solo le persone con disabilità che devono fare degli sforzi per riuscire a integrarsi.
  • La lotta per l’accessibilità è parte integrante del diritto alla città delle popolazioni.
  • L’accessibilità è una battaglia politica e non solo tecnica, e riguarda tutti gli attori sociali, economici e politici, non solo le persone con disabilità: in particolare lo Stato, le collettività locali, i professionisti della pianificazione urbana, della comunicazione e dei media …
  • Le persone con disabilità in genere non sono prese in considerazione negli spazi urbani. Tutti gli spazi devono invece essere destinati a tutte e a tutti. Bisogna porre fine agli spazi specifici per persone con disabilità: non deve più esserci uno spazio per persone a mobilità ridotta e uno spazio per le persone cosiddette “normali”. Ci vogliono delle scuole per tutte e per tutti, così come degli spazi di svago, di lavoro, e più in generale degli spazi urbani non discriminatori e accessibili ad ogni individuo. Abbiamo bisogno di città per tutte e per tutti!
  • L’accessibilità per tutte e per tutti riguarda lo spazio fisico, e in particolare le abitazioni, i servizi e le infrastrutture urbane, ma anche i trasporti e la comunicazione.
  • Gli strumenti di comunicazione devono essere accessibili a tutte e a tutti, e in particolare alle persone analfabete, alle persone ipovedenti o non vedenti, ipoudenti o non udenti. Tali strumenti necessitano, quindi, di un adattamento sotto diversi formati, sulla base dell'uso della lingua dei segni, del braille, delle versioni parlate, dei simboli e disegni, ecc. L'utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione è fondamentale in questo senso.
  • Bisogna incoraggiare le persone con disabilità a uscire dall’auto-stigmatizzazione e dalla posizione di assistiti.
  • Le persone con disabilità devono essere integrate e occupare le reti e le piattaforme di dibattito sulle differenti problematiche sociali, così come queste riflessioni devono integrare la questione della disabilità in modo trasversale e permanente.
  • Come recita lo slogan del movimento mondiale delle persone con disabilità: niente su di noi senza di noi!


Перевод этого текста  выполнен  добровольцами из группы за жилищные права без границ МСЖ:

Marta Lorusso, Manola D'Alessandro

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